Lepiota helveola Specie tossica e molto pericolosa. Si può riconoscere per la taglia abbastanza robusta, l'abbondanza di velo parziale bianco o biancastro negli esemplari giovani, il cappello desquamato in modo concentrico dal colore marrone fulvo su uno sfondo biancastro; da notare inoltre un leggero viraggio al rosso-vinoso al tocco in tutte le parti del carpoforo, più significativo nelle lamelle e nella carne. La microscopia è necessaria per una determinazione sicura. Fungo micorrizico. Cappello: Da 2 a 4 cm. Rosa-carnicino, con squamette più scure bruno- rossastre. Convesso-campanulato poi più o meno piano, con umbone ottuso più scuro. Margine fioccoso. Lamelle: Bianche, fitte e libere. Spore: Ellittiche, 8-10 x 5.6 micron. Polvere sporica biancastra in massa. Gambo: 2-5 x 2-3 cm. Cilindrico, fibrilloso e fistoloso. Concolore al cappello Anello: Biancastro, infero, fugace. Carne: Bianca o un po rossastra. Inodore, sapore lievemente acidulo. Habitat: Si trova in estate fino all'autunno, nei luoghi aperti di boschi. Commestibilità: Velenosa mortale Attenzione, non raccogliere. Come molte titlere Lepiote di dimensioni ridotte può causare gravi avvelenamenti per la presenza dell'acido elvellico. |
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Classificazione Scientifica: | ||
Dominio: Eukaryota Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Agaricaceae Genere: Lepiota Specie: Lepiota helveola
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